
Il mercato globale delle bioplastiche è destinato a una crescita significativa nei prossimi anni, con previsioni che lo porteranno a toccare i 12 miliardi di dollari entro il 2034. Lo rivela il rapporto “Bioplastics – World (9th Edition)” di Ceresana, un’analisi approfondita che esplora le dinamiche di un settore sempre più strategico per l’industria moderna.
Secondo lo studio, l’interesse crescente si concentra in particolare sulle termoplastiche a base biologica e biodegradabili, che possono essere scomposte dai microrganismi in natura o compostate in impianti industriali. Tra queste, l’acido polilattico (PLA) e i polimeri a base di amido (TPS) si distinguono come i materiali più venduti per gli imballaggi flessibili, offrendo vantaggi come una maggiore permeabilità e un’immagine ecologica positiva tra i consumatori.
Tassi di crescita delle bioplastiche e applicazioni innovative
Le previsioni di Ceresana indicano per il mercato delle bioplastiche a base di amido e del PLA un’ulteriore crescita del volume del 7,7% all’anno fino al 2034. La crescita attesa per le plastiche a base biologica ma non biodegradabili, come il bio-polietilene, è invece più contenuta, pari al 5,3% all’anno.
Le bioplastiche stanno trovando nuove e interessanti applicazioni, al di là del loro uso più noto nel packaging. Ad esempio, la loro biocompatibilità le rende ideali per gli impianti medici, mentre la loro compostabilità è un requisito essenziale per i film agricoli e i vasi da fiori. La stampa 3D sta sfruttando i bio-filamenti che, a differenza dei materiali tradizionali, non emettono odore di plastica bruciata.
Gli analisti di Ceresana hanno registrato i tassi di crescita più elevati in settori come l’automotive e l’elettronica, che stanno investendo sempre più in soluzioni innovative a base di bioplastica.
Dettagli del rapporto e focus sulla Germania
Uno dei Paesi esaminati in dettaglio nel rapporto di Ceresana è la Germania, che nel 2024 è stata la terza nazione commerciale al mondo. Nonostante un leggero calo delle esportazioni nel 2024, il Paese ha registrato un surplus commerciale di circa 239,1 miliardi di euro. L’industria rappresenta circa il 25% del PIL tedesco, un dato superiore a quello di Stati Uniti (18%) e Regno Unito (17%). Il settore degli imballaggi in Germania ha generato vendite per circa 36,5 miliardi di euro nel 2023, con la plastica che ha contribuito per 12,8 miliardi di euro.
Infine, lo studio include i profili di 60 dei maggiori produttori di bioplastiche a livello globale, offrendo una panoramica della loro struttura, della gamma di prodotti e della loro presenza sul mercato. Tra le aziende analizzate figurano Basf, Evonik, Cargill, e TotalEnergies.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere