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Basf rivede al ribasso la previsione annuale

Il gruppo BASF ha chiuso il secondo trimestre del 2025 con un fatturato di 15,8 miliardi di euro, in lieve calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente a causa di effetti valutari negativi e prezzi più bassi nel segmento Chemicals. L’EBITDA ante special item si è attestato a 1,8 miliardi di euro, in calo di 185 milioni rispetto al 2024.

Il presidente del consiglio di amministrazione, Markus Kamieth (nella foto), ha evidenziato la forte performance del segmento Agricultural Solutions, che ha registrato una crescita dei volumi del 21% e un significativo aumento degli utili. Anche i segmenti Surface Technologies e Nutrition & Care hanno mostrato un miglioramento, mentre le attività nei prodotti chimici di base hanno continuato a soffrire per la pressione sui margini.

L’utile netto del trimestre è sceso a 79 milioni di euro, rispetto ai 430 milioni dello stesso periodo del 2024. Il flusso di cassa operativo è stato pari a 1,6 miliardi di euro, mentre il free cash flow ha raggiunto i 533 milioni, in miglioramento rispetto all’anno precedente.

Alla luce delle incertezze macroeconomiche e geopolitiche, BASF ha rivisto al ribasso le previsioni per l’intero anno: l’EBITDA ante special item è ora atteso tra i 7,3 e i 7,7 miliardi di euro (contro gli 8,0-8,4 miliardi precedentemente previsti), mentre il free cash flow è stimato tra 0,4 e 0,8 miliardi di euro.