Assobioplastiche ha espresso il proprio sostegno alla proposta avanzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), volta a riconoscere formalmente il ruolo degli imballaggi compostabili certificati secondo la norma UNI EN 13432:2002.
La proposta del MASE punta a integrare nel PPWR un quadro normativo che valorizzi il recupero organico come soluzione ottimale per specifiche applicazioni, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e del Piano d’Azione per l’Economia Circolare. Un approccio che, secondo Assobioplastiche, riflette l’esperienza italiana nella bioeconomia e nelle bioplastiche compostabili, promuovendo una complementarità tra le diverse modalità di riciclo e recupero.
“L’obiettivo è giusto e pienamente condivisibile – ha dichiarato Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche (nella foto) –. È però necessario calibrare con attenzione modalità e tempistiche di attuazione, affinché siano coerenti con la realtà produttiva e industriale del Paese. Siamo pronti a un confronto aperto e costruttivo, per definire un percorso progressivo e sostenibile che renda la transizione efficace per tutti gli attori coinvolti”.
Tra le priorità indicate dall’associazione figurano:
- l’autorizzazione all’uso di imballaggi compostabili conformi alla norma EN 13432 per le applicazioni soggette ai divieti dell’Annex V del PPWR;
- l’avvio tempestivo della notifica TRIS per garantire la pubblicazione della norma armonizzata entro l’11 agosto 2026;
- il riconoscimento della compostabilità del prodotto finito nel suo complesso, e non solo dei singoli componenti.
Assobioplastiche auspica inoltre l’introduzione di misure di accompagnamento per incentivare l’adozione di soluzioni compostabili da parte degli utilizzatori finali, promuovendo un equilibrio tra innovazione, sostenibilità e applicabilità normativa, senza gravare eccessivamente sulle imprese.
“Durante Ecomondo – ha concluso Bianconi – è emersa una forte consapevolezza tra gli operatori: condividiamo obiettivi comuni e la necessità di un approccio graduale e realistico, capace di tradurre la visione europea in risultati concreti per l’ambiente, le imprese e il sistema Paese”.

Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere