
In un secondo trimestre appesantito da domanda debole in Europa e negli Stati Uniti e da forti pressioni sui cambi, Arkema registra una flessione del fatturato (-2,3% a cambi costanti) attestandosi a 2,4 miliardi di euro, ma mostra una buona tenuta del margine EBITDA, che si fissa al 15,2%, contro il 17,8% dello stesso periodo del 2024.
L’EBITDA scende a 364 milioni di euro, in calo del 19%, mentre l’utile netto rettificato si riduce quasi della metà, passando da 214 a 118 milioni di euro. Il flusso di cassa ricorrente, nonostante tutto, si mantiene solido a 111 milioni, supportato da una gestione rigorosa del capitale circolante.
- Segmenti resilienti: High Performance Polymers e Adhesive Solutions si confermano relativamente stabili.
- Segmenti sotto pressione: Coating Solutions e Intermediates mostrano invece un forte rallentamento, legato al calo della domanda e alla normalizzazione dei margini su prodotti come gli acrilici e i gas refrigeranti.
- Asia in controtendenza: rispetto alle difficoltà occidentali, l’Asia continua a offrire segnali positivi in settori come sport, batterie e edilizia sostenibile.
Guidance tagliata e obiettivi rivisti
Alla luce del contesto macroeconomico e geopolitico incerto e del rafforzamento dell’euro, Arkema ha abbassato la previsione di EBITDA 2025, ora compresa tra 1,3 e 1,4 miliardi di euro, rispetto alle aspettative precedenti. Anche il cash flow ricorrente viene ridimensionato (300–400 milioni di euro).
Di fronte al rallentamento globale, Arkema raddoppia il piano di risparmio sui costi, portandolo a 100 milioni di euro entro fine anno, come misura difensiva e di efficienza operativa.
Investimenti selettivi al centro della strategia Arkema
Parallelamente alle azioni di breve termine, l’azienda prosegue negli investimenti strategici a lungo termine. Tra i progetti chiave:
- Ramp-up dell’impianto bio-based di poliammidi
- Nuova unità Rilsan® Clear a Singapore
- Avvio della produzione di additivi per biocarburanti in Texas
Questi asset sono destinati a generare 50 milioni di euro di EBITDA aggiuntivo già nel 2025, con l’obiettivo di raggiungere oltre 400 milioni entro il 2028.
Thierry Le Hénaff, presidente e CEO di Arkema, ha dichiarato: «Stiamo rafforzando le azioni di gestione dei costi e della cassa, ma proseguiamo anche nell’esecuzione della nostra strategia a lungo termine basata su materiali innovativi. I recenti sviluppi nei poli industriali in Texas e Singapore rafforzano il nostro posizionamento nei materiali ad alto valore aggiunto».
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