
Alla fiera K 2025 RadiciGroup High Performance Polymers si presenta con una proposta solida, frutto di anni di ricerca e di un dialogo continuo con i mercati internazionali. Focus su mobilità elettrica, elettrico-elettronico, idrotermosanitario e sostenibilità, con soluzioni innovative e materiali su misura.
In un settore che cambia rapidamente sotto la spinta della transizione energetica, della digitalizzazione e delle normative ambientali sempre più stringenti, RadiciGroup High Performance Polymers si presenta a K 2025 con una proposta chiara e strutturata.
Il gruppo italiano, produttore di tecnopolimeri per applicazioni ad alte prestazioni, porterà alla fiera di Düsseldorf un insieme di soluzioni concrete, maturate attraverso anni di ricerca, sperimentazione industriale e dialogo continuo con i clienti di tutto il mondo.
Una presenza internazionale al servizio dell’industria
La partecipazione a K 2025 è stata pianificata con largo anticipo, segno della centralità che l’evento riveste nella strategia del gruppo.
«Per noi K non è solo una vetrina, ma il luogo dove portare risultati concreti e confrontarci con le esigenze reali del mercato», spiega Erico Spini, Global Marketing Director della Business Area High Performance Polymers. In un contesto internazionale in cui le filiere produttive sono sempre più complesse e distribuite, la presenza globale di RadiciGroup — con impianti e centri applicativi in Europa, Asia e America — è diventata un fattore competitivo decisivo. «Per i nostri clienti, avere un partner che sia in grado di garantire la stessa qualità di prodotto e supporto tecnico nei diversi mercati è una condizione imprescindibile», sottolinea Spini.
Ed è proprio questa capacità di affiancare i clienti ovunque nel mondo che ha permesso a RadiciGroup di consolidare la propria posizione in settori ad alto valore aggiunto.
Mobilità elettrica: materiali su misura per un settore in trasformazione
Uno dei principali ambiti applicativi su cui il gruppo sta investendo è la mobilità elettrica. Dall’Europa all’Asia, passando per l’India e i mercati emergenti, il settore automotive sta attraversando una fase di profonda trasformazione tecnologica e regolatoria. In questo scenario, i tecnopolimeri si confermano materiali chiave per la riduzione di peso, la gestione termica, la sicurezza elettrica e la sostituzione dei metalli. RadiciGroup propone soluzioni specifiche per i sistemi di controllo, conversione e distribuzione della potenza, come connettori, busbar, parti di inverter, converter ecc., con materiali in colorazione arancione ad alta visibilità e adatti alle severe richieste delle normative di settore.
Tra le novità più interessanti, i gradi a base di poliammide 610 co-estrudibili con metallo, ideali anche per componenti di grande lunghezza e forme complesse, e i materiali compatibili con fluidi dielettrici, che iniziano ad essere un’alternativa molto valida per il raffreddamento delle batterie.
Un altro ambito di sviluppo è rappresentato dalle soluzioni per il thermal management: con temperature operative più basse ma tempi di esposizione più lunghi rispetto ai motori a combustione interna, i veicoli elettrici richiedono materiali con elevate prestazioni chimiche, termiche e meccaniche. RadiciGroup risponde con prodotti come Radilon® D, poliammide 610 parzialmente bio-based che sono particolarmente adatte in presenza di stress-cracking e assorbono molta meno acqua rispetto ad altre poliammidi alifatiche. Per applicazioni dove le temperature di esercizio sono attorno agli 80-90°C sono state già introdotte formulazioni a base di PA6 come Radilon® S RV350RG, che resiste bene al contatto prolungato con i fluidi usati per il condizionamento di parti nelle auto elettriche.
Inoltre, sono già stati testati, con esito incoraggiante, prodotti sperimentali ritardanti la fiamma, privi di alogeni e fosforo rosso appartenenti alla gamma Radiflam® HF. Questi materiali di nuova generazione sono stati tenuti a contatto con i fluidi su base acqua/glicole a 90 e 110°C per 3000 ore senza pregiudicare la classificazione UL-V0 anche per spessori sottili.
Soluzioni ibride e materiali elettricamente neutri
Nel campo della power electronics — inverter, convertitori, unità di controllo elettronica, BMS ecc. — il gruppo propone soluzioni avanzate che integrano proprietà isolanti, termiche e di schermatura elettromagnetica. Tra queste, materiali elettricamente neutri con stabilizzazione alternativa agli additivi inorganici, e soluzioni ibride che uniscono tecnopolimeri a parti metalliche inclusi fogli di spessore sottile: una proposta innovativa che punta a ridurre i costi e il peso rispetto alle soluzioni in alluminio pressofuso e altri metalli, senza compromettere le prestazioni.
Nuovi materiali per il settore EE e gli elettrodomestici
Non solo automotive. RadiciGroup sta rafforzando la propria presenza anche nel settore elettrico ed elettronico, ampliando la gamma con nuove famiglie di materiali. Un esempio è il PBT privo di alogeni Radiflam® B HF, che rappresenta un importante passo avanti nell’innovazione di prodotto con polimeri diversi dalla poliammide. Si vuole continuare nella strategia di ampliamento dell’offerta di materiali ad elevato contenuto tecnico per poter rispondere ai requisiti delle applicazioni in maniera puntuale.
Nel settore degli elettromestici i prodotti come Radiflam® A RVXXX HFG1 e Radiflam® S RVXXX HFG1, di nuova generazione, garantiscono GWIT ≥ 775°C e il rispetto della normativa IEC 60335-1. Si è lavorato per raggiungere un obiettivo duplice: da un lato migliorare le performance di sicurezza, dall’altro facilitare la lavorabilità in stampaggio, riducendo gli effetti collaterali tipici di molti materiali autoestinguenti — come la formazione di residui negli stampi — che incidono negativamente sull’efficienza produttiva.
Settore idrotermosanitario: affidabilità e certificazioni per contatto con acqua potabile
Anche il comparto idrotermosanitario è al centro della strategia di sviluppo. RadiciGroup propone gradi omologati per il contatto con acqua potabile, che spaziano dalle PA66 (Radilon® A RVXXXRKC2), PA612 (Radilon® DT RVXXXRKC2), PA speciali Radistrong® Aroma RVXXXRKC2 fino alle poliftalamidi (PPA) Radilon® Aestus T1 RVXXXRKC. Conformi alle più recenti normative europee, questi materiali offrono elevate prestazioni in termini di stabilità dimensionale, resistenza chimica e durabilità — caratteristiche fondamentali in un settore dove la vita utile dei componenti può superare i 50 anni.
Sostenibilità: non un obiettivo, ma un prerequisito
In tutti i settori applicativi, la sostenibilità rappresenta oggi una condizione abilitante. I clienti di RadiciGroup — dalle case automobilistiche ai produttori di elettrodomestici — richiedono materiali con impatto ambientale ridotto, tracciabilità completa e conformità a piani di decarbonizzazione su scala decennale. «Sostenibilità significa non solo offrire materiali bio-based o riciclati, ma anche saper misurare l’impatto reale, comunicare in modo trasparente e proporre soluzioni scalabili», spiega Spini.
Il gruppo risponde con una gamma completa di tecnopolimeri sostenibili, tra cui:
- Bionside®, una famiglia di poliammidi bio-based ad alte performance tecniche, tra cui il già noto e commercializzato Radilon® D
- Gradi da riciclo meccanico (Renycle®): disponibili in versioni rinforzate e ad alte prestazioni, già omologate da OEM automotive e altri brand globali;
- Competenze LCA: strumenti di calcolo dell’analisi del ciclo di vita, utilizzati per supportare i clienti nei progetti di sostenibilità.
Closed loop e normative europee: la nuova sfida del riciclo post-consumo
Tra le sfide emergenti spicca il tema del riciclo closed loop, che prevede il riutilizzo di materiali provenienti da applicazioni a fine vita nello stesso ambito d’uso originario. Le bozze di regolamento europeo in discussione per il settore auto, chiedono che, nel definire la composizione dei nuovi materiali, una percentuale significativa provenga da post-consumo, di cui una parte obbligatoriamente da closed loop. RadiciGroup si sta preparando anche a questo scenario, forte di oltre quarant’anni di esperienza nel riciclo meccanico e di una struttura industriale che, in molti casi, è già in grado di gestire il processo di valorizzazione dei rifiuti plastici.
Un approccio industriale alla transizione sostenibile
In un momento storico in cui la sostenibilità è spesso oggetto di dibattito ideologico, RadiciGroup propone un approccio industriale, pragmatico e misurabile alla transizione ecologica.
«Ogni fase di cambiamento incontra resistenze — osserva Spini — ma ciò che vediamo nei mercati è una domanda crescente di materiali sostenibili, anche in aree come l’Asia e le Americhe. E chi saprà rispondere in modo credibile, con soluzioni concrete, avrà un vantaggio competitivo».
La partecipazione di RadiciGroup a K 2025 non sarà solo una vetrina di materiali, ma il racconto di un percorso industriale coerente: fatto di investimenti nella ricerca, presenza internazionale, dialogo con i clienti e impegno verso la sostenibilità. Una dimostrazione concreta di come l’innovazione nei tecnopolimeri possa contribuire a rendere più efficiente, sicura e responsabile l’industria di domani.
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