Sacmi: tecnologie per il beverage

Sacmi presenta la CCM48SB, evoluzione, secondo i principi del leanproject management, del precedente modello CCM48SA, macchina caratterizzata dalle performance produttive eccellenti – anche fino a 1.600 capsule al minuto – grazie ai tempi ciclo ridottissimi, e da consumi energetici particolarmente contenuti. L’elevato output per cavità ne fa la soluzione ideale per la produzione di tappi leggeri monopezzo per acqua (diametro stampabile fino a 33 mm), ma la rende versatile anche per tappi mono e due pezzi per CSD (Carbonated Soft Drink). Consistenti i risparmi di energia garantiti dalla tecnologia CCM (continuous compression moulding) con cui Sacmi ha fatto scuola in questi anni nell’industria mondiale delle chiusure: i consumi della CCM sono infatti pari a soli 0,75 Kwh/kg alla massima velocità produttiva, inferiori del 25% rispetto ai migliori valori riscontrati con la tecnologia dell’iniezione. Vantaggi che, nel caso della CCM presentata all’Npe, fanno il paio con la possibilità di ridurre al minimo la difettologia in uscita grazie al sistema di visione integrato CVS 052 (CVS 3000), sempre di produzione Sacmi, per il controllo in tempo reale delle capsule integrato sul nastrino di uscita della CCM. Ed è ancora sul fronte dei sistemi di visione che Sacmi sceglie di investire presentando a Orlando il sistema “stand alone” CHS 003, per il controllo di tappi a vite in plastica e alluminio. Attraverso l’utilizzo di due nastri a vuoto, un sistema di ben tre telecamere – incrementabile addirittura a quattro – garantisce un controllo completo del manufatto, prima sui due lati, grazie alle telecamere interne, poi all’esterno, grazie all’ulteriore telecamera a colori che “esplode” il tappo e ne verifica punto per punto l’integrità della superficie, anche decorata. Una macchina rivoluzionaria in grado di ispezionare fino a 120mila pezzi l’ora. Diversi i sistemi altamente sofisticati integrabili nella versione base di questo CHS. L’opzione a quattro telecamere ad esempio – la CVS 360 – consente il controllo totale dello sviluppo della parete laterale del tappo, compresa la ricerca di eventuali bave nei ponticelli dei tappi con banda di sicurezza stampata ad iniezione. Quindi la “CavityRecognition” che, attraverso l’impiego di un illuminatore e un software dedicato, è in grado di identificare e leggere il numero di cavità stampate all’interno delle capsule potendo produrre statistiche di difettologia e procedere agli opportuni scarti. Infine lo “Spark Tester” che, sulla base del principio di “rigidità elettrica” delle capsule in plastica, riesce a identificare micro-fori o fratture difficilmente rilevabili con sistemi ottici tradizionali. Base o “pluriaccessoriata”, la famiglia CHS si distingue comunque per l’elevata modularità e la facilità di integrazione con linee esistenti, per effettuare controlli a campione, direttamente in linea, o effettuare controlli a posteriori sui lotti per individuare eventuali prodotti non rispondenti agli standard voluti. Dai vantaggi del continuouscompressionmoulding a quelli proposti per le altre fasi del processo industriale del settore beverage. Entrano qui in scena le nuove macchine di stiro-soffiaggio Sacmi SBF, strumento altamente affidabile ed efficiente al servizio di ogni cliente per dare forma alle proprie bottiglie. La gamma delle soffiatrici rotative della linea SBF, da 6 fino a 24 stazioni di soffiaggio, si pone ai vertici della categoria, garantendo una produzione di oltre 64.000 bottiglie all’ora sul formato standard da mezzo litro. Un grande vantaggio di questa soffiatrice è la possibilità di installare su ogni macchina della gamma uno stampo ad 1 cavità per una bottiglia di grandi dimensioni (fino a 3L) o uno stampo a 2 cavità per una bottiglia di piccole dimensioni (fino a 0,6L). Il cambio formato da singola a doppia cavità (e viceversa) viene effettuato con estrema semplicità e rapidità. In questo modo risulta possibile processare oltre 2700 bottiglie di piccole dimensioni all’ora per stazione, sfruttando appieno le capacità e le potenzialità produttive della macchina e della linea di riempimento eventualmente collegata a valle. Nel mondo del PET Sacmi è in grado di fornire due tecnologie alternative per la produzione di preforme per compressione o per iniezione. La flessibilità dell’impianto e la rapidità nei cambi formato, le soluzioni ergonomiche, i risparmi energetici, gli ingombri ridotti ed infine la rete mondiale di servizi vendita e postvendita: tutto questo è possibile con la nuova IPS, il sistema per preforme ad iniezione targato Sacmi.