Pressa compatta Negri Bossi

La Eos Negri Bossi si caratterizza per l’innovativa chiusura a due piani che, oltre al risultato della compattezza, permette di eliminare il sistema di lubrificazione in zona stampi.

L’Npe, che si svolgerà dall’1 al 5 aprile prossimi presso l’Orange County Convention Center di Orlando, nello Stato della Florida èun’occasione da non perdere per il Gruppo Sacmi, che vanta una pluridecennale esperienza nel settore e ha archiviato il 2011 con alcune importantissime innovazioni lanciate sul mercato.
Su tutte, la Eos a marchio Negri Bossi, novità assoluta presentata lo scorso autunno a Birmingham, in Gran Bretagna, quindi in Germania, Spagna, Russia e India, ottenendo importantissimi riscontri. Offerta in un’ampia gamma, da 50 a 120 tonnellate, la Eos si caratterizza, già ad una prima occhiata, per l’estrema compattezza. Basti pensare che – nella taglia da 80-90 tonnellate – le dimensioni sono state ridotte dai 5 metri della precedente gamma agli attuali 3,5. Ma i vantaggi non si fermano qui: rispetto alla tradizione Negri Bossi, già all’avanguardia nel settore, la Eos si caratterizza non per la classica chiusura a ginocchiera, ma per l’innovativa chiusura a due piani che, oltre al risultato della compattezza, permette di eliminare il sistema di lubrificazione in zona stampi. Un fatto piuttosto “apprezzato” dagli operatori del settore alimentare e biomedicale: non a caso, il modello in mostra all’Npe sarà esposto dotato di stampo per la produzione di un articolo medicale (farfallina di apertura flebo). Una macchina “nuova al 100%” che presta anche particolare attenzione alla questione dei consumi, insieme all’innovativo sistema di controllo “self tuning” per la riduzione delle problematiche legate allo stampaggio.
Dal gioiello EOS alla consolidata serie ibrida Janus, altro top di gamma esposto in fiera che si caratterizza per la notevole integrazione “robotica”: grazie a Sytrama, azienda di recente acquisita da Negri Bossi che ha permesso all’azienda di proporre soluzioni integrate per l’automazione industriale. Ad essere proposto abbinato alla pressa è il robot laterale Sytrama IML – sviluppato appositamente per essere integrato in questo tipo di pressa – che utilizza il sistema di applicazione articoli “in mouldlabelling”. In sostanza, il robot preleva le etichette e le inserisce nelle cavità pressa, dando il via al processo di “sovrastampaggio”: risultato, un contenitore con etichetta “incorporata”, quelli tipici delle vaschette alimentari – questa l’applicazione proposta in fiera – ma anche in uso nel settore delle vernici e in campo cosmetico. Una soluzione all’avanguardia che fa il paio con i vantaggi più generali della serie Janus sul fronte del risparmio energetico. E che parla di Negri Bossi come di un’azienda che cresce in tecnologia investendo in nuove macchine, ma anche puntando sulle sinergie industriali all’interno del Gruppo, per proporsi al mercato come partner completo per lo stampaggio automatizzato.
Attesa in fiera anche una pressa della serie idraulica Canbio, estremamente apprezzata dal mercato per produttività e affidabilità in tutte le condizioni di utilizzo. Infine, non poteva mancare la serie full electric, completamente rinnovata da Negri Bossi e che vanta il proprio top di gamma nella serie Vesta. Il modello esposto in fiera, da 220 tonnellate, sarà presentato con uno stampo a 48 cavità per la produzione di siringhe. Pulizia, precisione, risparmio energetico sono le caratteristiche di questa linea di presse che ne fanno l’applicazione ideale per il settore medicale.

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