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Cina: dazi fino al 74,9% sul POM da Usa, UE, Giappone e Taiwan

La Cina ha annunciato dazi antidumping fino al 74,9% sulle importazioni di POM, un polimero ingegneristico usato in auto, elettronica e dispositivi medici, provenienti da Stati Uniti, Unione Europea, Giappone e Taiwan. La decisione, comunicata domenica dal Ministero del Commercio cinese, arriva al termine di un’indagine iniziata a maggio 2024, dopo che gli Usa avevano aumentato le tariffe su veicoli elettrici, chip e altri prodotti cinesi.

Le tariffe più alte colpiscono le importazioni statunitensi con un dazio del 74,9%, mentre quelle europee subiranno un aumento del 34,5%. La Cina ha imposto un dazio del 35,5% sulle importazioni giapponesi, con alcune eccezioni specifiche per aziende come Asahi Kasei (24,5%). Le importazioni da Taiwan saranno tassate al 32,6%, ma Formosa Plastics e Polyplastics Taiwan godono di aliquote più basse, rispettivamente al 4% e 3,8%.

Questa nuova stretta si inserisce nel contesto di un fragile cessate il fuoco nella guerra commerciale tra Washington e Pechino, che nelle scorse settimane hanno concordato una tregua di 90 giorni per ridurre reciprocamente i dazi.

Parallelamente, i dati economici cinesi di aprile mostrano segnali di rallentamento, con una crescita industriale del 6,1% e una crescita delle vendite al dettaglio del 5,1%, entrambi inferiori alle attese, mentre il settore immobiliare continua a mostrare segni di debolezza.